I russi a PiùLibri PiùLiberi

10802039_10152911357714207_3809630094915600238_nOggi niente libri, letti, ma parole ascoltate! lasciatemi questo piccolo spazio per raccontarvi della mia visita alla Fiera della Piccola e Media Editoria a Roma PiùLibriPiùLiberi.

La fiera è un momento di incontro di editori, lettori, scrittori, giornalisti, maniaci della carta e delle parole, insomma di tutto quel variegato mondo che ruota intorno ai libri e che tanta parte occupa almeno nella mia vita. E’ una  fiera dedicata agli editori “minori” e “indipendenti” che proprio perché fuori dai circuiti spesso pubblicano vere chicche, capolavori o autori nuovi, non ancora inflazionati.

Negli spazi del Palazzo dei Congressi si susseguono stand affascinanti che incuriosiscono e spingono ad allargare le proprie conoscenze letterarie, lasciando da parte i grandi nomi. Gli spazi enormi del palazzo si riempiono di suoni e odori, principalmente di pagine sfogliate e carta fresca di stampa.

E poi ci sono gli eventi, ogni ora se ne contano fino a dieci e per questo devi scegliere. Io ieri ho scelto il reading di  Massimo Carlotto che presentava il suo La via del Pepe  e l’incontro presentato da Fabio Stassi con uno dei miei scrittori nordici preferiti Bjorn Larsson.

La Via del Pepe (Edizioni e/o)… un reading che è stato un viaggio. Accompagnato da musicisti che suonavano strumenti orientali, Carlotto ha letto brani di un libro sulla vita e la morte, l’emigrazione, la ricerca, il viaggio, la delusione. Temi contemporanei e profondi affrontati con una delicatezza poetica. Emozionante. Libro da leggere.

Poi è arrivato il momento di Bjorn Larsson. Ok, potete immaginare l’emozione mia che lo adoro e i lettori incalliti sanno di che parlo. Non si tratta di venerazione. Direi che è più stupore per chi ha saputo parlare al posto mio senza neanche conoscermi.

Larsson ha presentato il suo ultimo libro Diario di Bordo di uno scrittore (Iperborea) scritto in italiano, attenzione, non tradotto. Larsson passa ormai molto tempo in Italia e di questo paese ha parlato, senza luoghi comuni, che confessa di aver scardinato con difficoltà, ma riconoscendoci una certa indolenza causata dalla nostra abitudine alla bellezza, all’estetica su cui insistiamo e che spesso deturpiamo per noi (forse troppo generoso).

Stassi ha interrogato Larsson su molti temi legati al suo ultimo lavoro, non una biografia ma un racconto sui propri romanzi, come sono nati, la loro genesi. Lo svedese ha toccato tempi importanti legati alla lingua, al suo uso, all’identità nata che passa dalla lingua ma che la lingua madre non può condizionare; della necessità di aprirsi al diverso per sperimentare e scoprire. I suoi libri ne sono una dimostrazione piena: temi diversi, personaggi diversi, ambientazioni diverse. Nessuna ripetizione.

Da citare la sua dichiarazione di non appartenenza nazionale, perchè troppo sfaccettato per essere identificato come svedese.

Per me un’ora di vero godimento, terminata con la firma dei libri e amabili conversazioni con i suoi lettori.

Oddio, ma vuoi vedere che esistono scrittori umani???

 

10 risposte a "I russi a PiùLibri PiùLiberi"

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  1. Io dopo il reading di Carlotto mi son detta: “Non ci penso proprio ad acquistare questo libro qui!” Le diverse sensazioni che può suscitare lo stesso incontro!
    Mentre, dopo Larsson, ho pensato: “Ho fatto bene ad acquistare un altro suo libro”, anche se il libro in questione non è il Diario… E poi mi è venuta anche voglia di leggere Stassi. Mi è sembrato così umano, così attento alla lingua, così umile. Bella giornata però, vero?

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  2. Ovvio che ogni libro parla a ciascuno in maniera diversa, a me ha messo molta malinconia…
    Su Larsson, non potrei non essere d’accordo. A breve recensione sul Diario che ho già finito, ma in effetti va preso con le pinze.
    Invece Stassi… bè, mi ha convinta poco, anche se condivido le tue osservazioni sulla sua umiltà nonostante il valore dei suoi libri (che non ho mai letto).. vedi? noi lettori siamo belli perchè vari e più leggiamo più siamo vari 😉

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  3. LUUUNGO COMMENTO NATALIZIO c’è un anello fatato che materializza libreschi doni natalizi;ora lo infilo e dico la mia parola magica: FAFIFURNI.
    ad AGATA “Il compagno segreto “di Conrad perchè si ricreda sulle storie brevi.Se ce l’avesse già anelluzzo mio portagli il Bartebly di Melville o” la corsia numero 6″ di cechov.Se ha anche quelli carbone.
    a SPERANZA un bel romanzo italiano di ambientazione africana”Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano.
    a ZAIDENOLL un saggio Einaudi “La follia degli stolti” dove lo scienziato Trivers Robert spiega perchè nonostante siamo dotati di sofisticati organi di senso e di un cervello meraviglioso esista l’autoinganno e lo spiega in chiave evoluzionistica.Anche se non l’ho letto dovrebbe piacerli.
    aTATIANA LARINA la canzone di Amalia Rodriguez “Uma casa portoguesa ” con testo a fronte su testifadoinitaliano.blogspot.com.In alternativa “Poesie” di thomas Hardy ed Guanda
    a ILPYTO sempre Hardy,ma la prosa,un bel romanzo che ho letto quest’anno”Il ritorno del nativo”Bei paesaggi del Wessex.
    a PALEOMIKI uno dei romanzi italiani piu belli che ho letto qs’anno “Italia” di Marco Lodoli
    Con POLIMENA e P@P,non è facile evitare il doppione ,l’anello mi vibra nel dito ed è al massimo della potenza ,poi si materializzano in una nube di fumo”I Poveri sono matti”di Cesare Zavattini e “Gli occhi dell’eterno fratello ” di Stefan Zweig.Accattatevilli,
    a CUGINAGGENO quel libro di David Byrne sulle bici di cui non ricordo il titolo ma che l’anello ricorda certamente ;è magico.
    A CAPODANNO gli inglesi esprimono un New Year’s resolution,un buon proposito. Il mio sarà di giudicare il meno possibile le persone e tutto in generale.So che è difficile,e che sò ?fra Gianni?,ma ce provo,ce provo.
    Per L’EPIFANIA andate su YOU TUBE e digitate “Fermi a un passaggio a livello Enzo Jannacci”C’è in qs bellissima canzone una sproporzione enorme fra ciò che viene detto e ciò che lascia immaginare.Scrivete quindi una storia ispirata a qs canzone,se ne possono scrivere a decine cambiando la stagione,il tempo atmosferico,i mezzi di locomozione ,i personaggi e le situazioni .L’autore del miglior elaborato vedrà materializzarsi una pallina Zigulì accanto al suo picì.A TUUUTTI BUONE FESTE DA GIANNI IL POSTINO

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    1. Gianni, mai letto Conrad (l’ho detto, l’ho dettooo!). Non ho mai però avuto dubbi sul fatto che una storia breve sia bella… sono i racconti che non mi piacciono (a parte quelli che abbiamo letto di Carver). Bartleby l’ho letto ed è fantastico. Grazie per i doni virtuali e stay tuned per una sorpresa su questo blog 😉

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  4. Gianni, sei più russo che mai!! Mi prendo Hardy poeta che poco conosco tanti mi piace il romanziere e so che non puoi sbagliare, soprattutto perché con Una casa Portuguesa, ha parlato alla mia anima

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