“Io avrei dato al prossimo degli occhi nuovi per guardare il mondo che attraversavano ogni giorno. Lenti per capire il passato e per acchiappare il futuro” Devo ammettere che il titolo, “La linea del colore”, pensavo si riferisse alla linea di divisione fra “bianchi” e “neri” negli Stati Uniti di fine ‘800. Invece Igiaba... Continue Reading →
Prima pagare poi ricordare
Libro Pà-zesco. Nel vero senso della parola: questo libro è follia, pura e benedetta. Questo libro è inclassificabile, è tante cose e non ne è nessuna. Non è, ad esempio, una semplice e piana biografia del protagonista. Non è neanche soltanto il ricordo di un manipolo di fottutigenî, dei loro scazzi continui, del loro comune... Continue Reading →
E dal cielo caddero tre mele, di Narine Abgarjan
"Il paradiso non esiste, ma neanche l'inferno", capì di colpo Anatolija. "È la felicità il paradiso, e l'inferno è la tristezza. E Dio è ovunque, non solo perché è onnipotente, ma perché è nei fili misteriosi che ci legano gli uni agli altri". Anatolija non si sente bene. Da giorni perde sangue e pensa... Continue Reading →
La caduta delle consonanti intervocaliche di Cristovão Tezza
Confesso di essere stato attratto da questo libro principalmente per il suo titolo: la mia libraia mi disse “fa per te già dal titolo”. Chiariamo che sono un appassionato di linguistica diacronica, chiariamo altresì che la caduta delle consonanti intervocaliche nel portoghese è quel fenomeno per cui intorno al secolo XI ha avuto inizio la... Continue Reading →
Papago di Andrea Cappai
Il piacere della lettura è incontrare libri come questo: cento pagine che raccontano quattro storie in maniera puntuale e concisa, con una prosa chiara e lineare. Quattro storie che parlano di barche che hanno incontrato la Storia, come ben precisa l'autore nel sottotitolo: Papago, infatti, è raccontare la Storia da un punto di vista insolito.Papago... Continue Reading →
Ah l’amore l’amore – Schiavone#8 di Antonio Manzini
Rieccoci finalmente ad un nuovo appuntamento con Rocco Schiavone. La mania di #PDR per la serie che ha come protagonista il trasteverino ispettore trasferito ad Aosta è ormai ben nota, così come il gioco consueto di comprare e leggere la nuova uscita il giorno stesso (per poi passare mesi e mesi a languire nell'attesa). L'impressione... Continue Reading →
L’Istituto di Stephen King
Un mix poco riuscito Non chiamate i servizi sociali, ma ho cominciato a leggere Stephen King in gravidanza. Le sue storie di mostri, vampiri, spettri, entità varie mi rilassavano prima di dormire. Ho divorato It e Shining, adorato 22/11/63, abbandonato L’acchiappasogni, sono rimasta delusa dal finale di The outsider. Ho sempre amato il suo essere... Continue Reading →
Heimaey di Ian Manook
Dopo averci portato in Mongolia con Yeruldegger, e poi in Amazzonia nella giungla soffocante del Mato Grosso, Ian Manook ci porta con Kornelius in Islanda. Da Heimaey emerge ancora il viaggiatore Manook. Quello che ho visto chiaramente quando ho avuto la fortuna di incontrare Patrick. Quello in cui mi riconosco, senza pudore, nel sorrisetto beffardo... Continue Reading →
Nuovo Signore degli Anelli: luci e ombre
Imbarcarsi in una nuova traduzione quando il pubblico ama molto quella vecchia è impresa suicida, come ben sa chi in Vaticano anni fa tentò di emendare il testo del Padre Nostro – per non nominare la nuova versione di Harry Potter! Iniziamo col dire che 60 anni fa, alla prima uscita, non erano così approfonditi... Continue Reading →
Shogun di James Clavell
Shogun o lo ami dalla prima riga o non riesci a finirlo. Ma se lo ami è un viaggio meraviglioso in un Giappone feudale quasi fiabesco, irreale. Come doveva sembrare irreale ai primi esploratori portoghesi che vi misero piede e al protagonista John Blackthorne, naufragato sulle sue coste nel XV secolo, che improvvisamente si trova... Continue Reading →
Il libro dell’estate 2019
"L'estate sta finendo, un anno se ne va..." cantavano i Righeira nella lontana estate del 1985. E un po' di ragione ce l'avevano i cari Righeira. La fine dell'estate coincide con la fine di un anno e l'inizio di uno nuovo, sia dal punto di vista scolastico che, spesso, lavorativo. E coincide soprattutto con la... Continue Reading →
Quel che si vede da qui di Mariana Leky
«Potevamo riservare qualsiasi trattamento all'amore. Potevamo nasconderlo più o meno bene, potevamo trascinarcelo dietro, potevamo sollevarlo, portarcelo in tutti i Paesi del mondo, comprimerlo in mazzi di fiori, relegarlo sottoterra, spedirlo in cielo. Paziente e flessibile com'era, l'amore si prestava a tutto questo, ma trasformarlo non era proprio possibile». Chiudi il libro e senti che... Continue Reading →
L’Assassinio del Commendatore di Haruki Murakami
Negli ultimi mesi confesso di avere letto veramente poco, la lista di volumi da leggere nel Kindle e la pila di volumi sul comodino sono cresciute in modo preoccupante; meno male che non soffro di ansia da prestazione! Confesso però che quando ad ottobre è uscito il libro primo de L’assassinio del Commendatore, ultima opera... Continue Reading →
Vento del sud di Elmar Grin
Mi fa sempre piacere guardare i luoghi dove la vegetazione ha vinto la pietra con la sua forza e la sua pazienza, perché io stesso so come sia arduo per la vita affermarsi sulla pietra. I girasoli non crescono nel campo di Einari. Dopo venticinque anni di lavoro chiede al suo padrone, Herra Kurkimiaki, un... Continue Reading →
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