I nostri cuori perduti

Dopo Tanti piccoli fuochi ho atteso con una certa trepidazione la traduzione del nuovo libro di Celeste Ng, che non delude le aspettative consegnandoci con I nostri cuori perduti una delle più perfette e calzanti distopie dei nostri giorni e, contemporaneamente, una commovente celebrazione del potere dei libri, dei racconti della tradizione e della parola... Continue Reading →

Io, lui e Muhammad Ali di Randa Jarrar

Il libro rappresenta una raccolta di racconti della scrittrice e traduttrice Randa Jarrar, nata a Chicago da madre egiziana e padre palestinese. I racconti oscillano tra dolore e divertimento, realtà e interpretazione favolistiche, percorrendo le macerie di Gaza, i quartieri di Seattle  o le vie del Cairo. Abilissima nel giocare con le parole, la scrittrice... Continue Reading →

La ragazza A di Abigail Dean

«Nel condurli fuori uno di essi diceva a Lot: "Scappa! Ne va della tua vita! Non voltarti indietro. Non fermarti nella pianura! Fuggi in montagna, così non verrai travolto dal disastro"! (Genesi, 19-17)». Accanto a questo passo della Bibbia, l’unico libro consentito in casa, Lex (la ragazza A) annota in un primo tempo tutti i... Continue Reading →

Addio a Lars Gustafsson

Se n'è andato Lars Gustafsson. Uno scrittore unico nella sua visione della vita, nella sua poetica nella sua scrittura scarna eppur profonda. Negli ultimi tempi ne sono mancati tanti. Abbiamo riflettuto, noi russi, se scrivere qualcosa su Eco, ma non ci siamo sentiti all'altezza e a caldo eravamo tutti troppo commossi. E' scomparso Imre Kertesz... Continue Reading →

A giocare con l’a, b, c

L’a,b,c delle scrittrici amate…e voi, quale aggiungereste?Ci siamo già rese conto di averne dimenticate un po’!

SUD DE-GENERE

La figlia di una cara amica è una ragazzina arguta e vivace. Credo di essermi fatta pochissime e confuse idee su chi siano “le quattordicenni di oggi”, se mai se ne possa avere un’idea generale, ma so che A. mi piace un sacco e so che, a parte il fatto che mi pare stia crescendo a pane-provola e libri, non somiglia per niente alla ragazzina chiusa che ero io. Quando viene a casa nostra si annoia da morire tra i discorsi dei quattro adulti e i giochi dei due maschi piccoli, per cui spesso si siede a terra nel corridoio di fronte all’unico lusso che mi sono sempre concessa anche quando non avrei potuto(i libri) e puntualmente  ritorna a casa con qualcosa in prestit o e con gli occhi scintillanti. In una di queste sortite mi sono seduta a terra con lei, abbiamo chiacchierato di un sacco di cose  e, mentre le…

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