Melancholia di Jon Fosse

Ma io so dipingere e le vesti nere e bianche possono pure muoversi quanto vogliono, che io le vedo, cosa credono. Certo che le vedo. Per questo motivo non c’è bisogno che si muovano, perché io le ho viste e so dipingere io, ma in questo modo non dipingerò mai, no che non dipingerò mai... Continue Reading →

Ci mettiamo la faccia 2023

Per il consueto appuntamento pre natalizio del collettivo PdR ecco le letture più amate fatte nel corso del 2023. Qualche buono spunto di lettura per tutti noi e vi aspettiamo nei commenti. Buon divertimento! Philipp Meyer, Il figlio Larry McMurtry, Lonesome Dove Einaudi Consigliato da Zaidenoll Quest’anno, per caso o per fortuna, ho letto molto... Continue Reading →

Demon Copperhead

Che si potesse scrivere un libro ispirato a David Copperfield, di una potenza tale da non far provare rimpianto per i personaggi e per l’appassionata critica allo Stato di Charles Dickens ma immerso nella contemporaneità e in un pezzo di mondo ai margini che finisce col diventare esso stesso emblema universale grazie ad una sensibilità spiccata... Continue Reading →

Il caso Deruga, di Ricarda Huch

Monaco, 1917. Quando il dottor Deruga entra nell’aula di tribunale accusato dell’omicidio dell’ex moglie, che lo ha lasciato erede, la sua sorte sembra già segnata, e il suo carattere delineato. Per prima cosa, è un italiano: «scaltro, subdolo e vendicativo, proprio come la fantasia dei tedeschi se l’è figurato sin dal Medioevo» (l’autrice è stata... Continue Reading →

Giorno di vacanza, di Inès Cagnati

Se mi avessero voluto bene, forse anch'io sarei stata bella. Lo scorso anno Adelphi, con la pubblicazione di Génie la matta (Prix des Deux Magots 1977), ci ha permesso di conoscere Inès Cagnati, nata nel 1937 da genitori veneti, padre trevisano e madre vicentina, che si trasferirono in Francia negli anni in cui l'emigrazione era... Continue Reading →

Ferrovie del Messico, di Gian Marco Griffi

Volevo scrivere una bella recensione letteraria degna di questo libro letterario. Volevo scrivere delle citazioni di cui è ricco, tacite o esplicite, reali o immaginarie (oh, il “preferirei di no” di Bartleby lo scrivano!). Volevo scrivere degli echi di altri autori, da Bolaño a Vonnegut a Dostoevsky a Dick fino all’Ariosto. Volevo scrivere della lingua,... Continue Reading →

Tutto nella norma, Gaia Spizzichino

Ho letto questo libro in una giornata; credo che sia i trentenni che i quarantenni si possano riconoscere nella protagonista, una generazione che cerca di seguire le orme dei propri genitori ma, che invece si trova in un mondo che non gli permette di raggiungere gli stessi obbiettivi con facilità. Alcune frasi di questo romanzo... Continue Reading →

I nostri cuori perduti

Dopo Tanti piccoli fuochi ho atteso con una certa trepidazione la traduzione del nuovo libro di Celeste Ng, che non delude le aspettative consegnandoci con I nostri cuori perduti una delle più perfette e calzanti distopie dei nostri giorni e, contemporaneamente, una commovente celebrazione del potere dei libri, dei racconti della tradizione e della parola... Continue Reading →

Io, lui e Muhammad Ali di Randa Jarrar

Il libro rappresenta una raccolta di racconti della scrittrice e traduttrice Randa Jarrar, nata a Chicago da madre egiziana e padre palestinese. I racconti oscillano tra dolore e divertimento, realtà e interpretazione favolistiche, percorrendo le macerie di Gaza, i quartieri di Seattle  o le vie del Cairo. Abilissima nel giocare con le parole, la scrittrice... Continue Reading →

Smarrimento di Richard Powers

Questo libro mi ha conquistato da subito, citando in esergo il mio amato Lucrezio: bisogna dunque ammettere che in egual modo il cielo e la terra e il sole, la luna e il mare e ogni cosa che esiste, non siano unici ma anzi in numero innumerevole (De rerum natura). E ogni capitolo, ogni pagina si... Continue Reading →

LESS di Andrew Sean Greer

"Un maschio bianco americano di mezza età che si trascina in giro le sue paturnie da maschio bianco americano di mezza età" Così viene definito il protagonista di "Less" (nomen omen?) all'interno del romanzo. La situazione in realtà è più complessa. Arthur Less, scrittore fallito dopo un promettente esordio regolarmente premiato, è in piena crisi.... Continue Reading →

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