
Il libro rappresenta una raccolta di racconti della scrittrice e traduttrice Randa Jarrar, nata a Chicago da madre egiziana e padre palestinese.
I racconti oscillano tra dolore e divertimento, realtà e interpretazione favolistiche, percorrendo le macerie di Gaza, i quartieri di Seattle o le vie del Cairo.
Abilissima nel giocare con le parole, la scrittrice ci accompagna in luoghi diversi , in zone periferiche smontando stereotipi con uno sguardo divertito e sincero. («Quando la gente lascia un luogo all’improvviso, comincia a credere di non avere più una storia.» )
Incontriamo quindi: Qamar che fa l’equilibrista su una fune e cerca di acchiappare la luna sul tetto (“L’eclisse dei lunatici”) , in “Ragazze in costruzione” l’autrice racconta l’incontro con un’amica estiva, figlia di egiziani emigrati, quella diaspora che torna in Egitto per le vacanze estive, con i “loro teli da mare e le creme per la pelle per non bruciarsi”.
Racconta di Aida che è stata ripudiata (“quando ti ripudiano, tua madre diventa la tua amante segreta”), ci mostra il lungo tentativo di riappropriarsi di una foto e scoprire che la realtà era diversa e sorprendente.
Alcuni racconti sono pacificanti, altri sorprendenti.
Il libro: Io, lui e Muhammad Ali
L’autrice: Randa Jarrar
La traduttrice: Giorgia Sallusti
Casa editrice: Racconti
Pagine: 211
EAN: 9788899767884
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