Ed eccoci qui tutti assieme nel consueto post di fine anno a segnalare i libri che abbiamo più amato fra le letture del nostro 2021. Come sempre ce n’è per tutti i gusti, dalla saggistica al romanzo alla graphic novel.
Buon divertimento!
Jonathan Franzen, Crossroads
Einaudi
Consigliato da Zaidenoll
Mi aspettavo molto da questo libro tanto atteso di Franzen e non sono rimasta delusa.
Rimestare nella famiglia occidentale, per quanto sia ormai un τόπος della nostra letteratura, riesce sempre a suscitare grandi emozioni in noi, perché in quelle nevrosi, in quei silenzi, in quella paura, ci siamo un po’ tutti. Ho passato molto tempo con gli Hildebrand, centellinando il libro prima e non riuscendo ad iniziare niente altro poi.
E così, è Crossroads il mio libro dell’anno. Sul blog una recensione di Mrsjrr
Naja Marie Aidt, Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo
Utopia Editore
Consigliato da Agata e la tempesta
Un titolo che non può lasciare indifferenti, che mi ha chiamata. I quadrati in copertina raccontano già del percorso che faremo.
È la storia di un lutto, del lutto per antonomasia, quello di una madre per il figlio morto. Una tragedia che non conosce fine, si perpetua continuamente in ogni angolo di mondo. Naja Marie Aidt percorre questo dolore con noi, graffiando quasi il segno sulle pagine, segnando profondamente il nostro animo mentre la accompagniamo, pagina dopo pagina, in fondo, giù, dove c’è solo buio e si esiste, senza vivere.
Ma sarà lei a darci la mano per emergere, di nuovo, alla vita. Non c’è fasto nel ritorno, ma uno spiraglio per permetterci di continuare a respirare. Ne avevo parlato anche qui.
Menzione speciale per José Saramago e Il racconto dell’isola sconosciuta, brevissima storia tra le più belle e poetiche che abbia mai letto, e Cees Nooteboom con Venezia, da poco uscito per i tipi di Iperborea, pura dichiarazione d’amore per la città che ha rubato anche a me cuore e mente.
Marco Boba, Io non sono come voi
Eris
Consigliato da Alessia
Quanto fastidio mi ha dato questo libro!
Però alla fine ho riconosciuto come un pregio il fatto che abbia messo in discussione alcune delle mie convinzioni e quindi eccomi qui con Io non sono come voi di Marco Boba.
Il protagonista è un egocentrico incazzato col mondo che dopo la rottura con Noemi molla tutto, chiude ogni contatto e se ne va a Filicudi dove conduce una vita appartata fatta di corse sulla spiaggia, di letture e di contemplazione della natura. Vive alla giornata e prende tutto ciò che la vita offre e lo fa senza remore e senza compromessi. Questa è l’aria di libertà che si respira fra le pagine.
Ma nel cuore di Francesco, detto Ciccio, continua a bruciare una profonda insofferenza verso gli altri, un’inquietudine che davanti all’ingiustizia si trasforma in feroce voglia di distruzione.
Giovanni Picchi, Un sasso a forma di stella
Mimesis 2021
Consigliato da Alberto
Un sasso a forma di stella, di Giovanni Picchi (ed. Mimesis 2021) é il romanzo autobiografico della fine di una vita, una riflessione grande e profonda sulla malattia e la morte, che della vita fanno parte; il libro più bello che abbia letto nel 2021. Qui la recensione.
Murakami Haruki, Prima persona singolare
Einaudi
Consigliato da Anna
Quante volte succede nella vita che un ricordo, senza una ragione, riaffiori dalla memoria? Un volto perso nel passato, che non si ricorda più; una vecchia canzone dei Beatles.
Una compagna di scuola, sarà ancora in questo mondo? Dove?
I racconti di questa bellissima raccolta sono così, intimi personali.
Una “accogliente”malinconia per quello che è un piccolo breviario della poetica di Murakami.
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Guadalupe Nettel, Bestiario sentimentale
La nuova frontiera
Consigliato da Assia
Riflessione. È la parola che sintetizza questo libro che più d’ogni altra cosa mi ha fatto, appunto, riflettere e io amo i libri che mi fanno pensare oltre quelle pagine. I personaggi che ritrovo nei miei pensieri durante la giornata quando meno me l’aspetto.
Sono cinque racconti tristi quasi angoscianti, non si prova empatia né per i personaggi umani né per quelli animali, nessuno è simpatico in questo piccolo libro, ma questi personaggi descritti con maestria dalla Nettel un po’ ci appartengono. In loro albergano paure, le stesse che tutti temiamo di dover affrontare almeno una volta: la fine di un matrimonio, l’amore malato, la passione ossessiva, la famiglia che si autodistrugge, una maternità non voluta.
Alla fine del quinto racconto due cose per me sono diventate certe: la prima è che non guarderò mai più i pesci Berta nello stesso modo, la seconda è che i funghi, intesi come infezioni micotiche e che prima di leggere questo libro detestavo, adesso mi fanno orrore.
Maaza Mengiste, Il re ombra
Einaudi
Consigliato da Barbara
Re ombra è un romanzo semplicemente indimenticabile: un’epica grandiosa ambientata durante l’occupazione italiana in Etiopia che fa luce su episodi poco noti della nostra storia e ridefinisce buoni e cattivi senza mai giudicare in maniera manichea.
Mengiste racconta in maniera magistrale, cruda e visionaria allo stesso tempo, la resistenza di uomini e donne etiopi e denuncia quanto, in ogni guerra, l’ultimo campo di battaglia sia sempre il corpo delle donne, a qualunque classe sociale esse appartengano.
Amin Maalouf, Gli scali del levante
La nave di Teseo
Consigliato da Burekeater
Ossyan, oramai anziano, è a Parigi dove raccontando la sua vita ad uno sconosciuto, ripercorre la sua storia e quella della sua famiglia.
Fa da sfondo la dissoluzione dell’impero ottomano, il conflitto Israelo-Palestinese e la resistenza al nazi-fascismo. L’ho scelto come libro dell’anno perché ricorda come la nostra vita sia sempre in balia degli eventi della storia, che decidono per noi, spesso inaspettatamente.
Natzuo Kirino, Le quattro casalinghe di Tokio
Beat
Consigliato da Daria
Un thriller serrato, splatter, con continui colpi di scena che ti fanno temere che le colpevoli possano essere scoperte!
Un libro al femminile, dove gli uomini non ne escono bene e in realtà neppure le donne, dove si prova rabbia, fastidio e turbamento nei confronti dei personaggi che lo popolano, ma che non si riesce a smettere di leggere e dove dall’inizio alla fine si è dalla parte di chi ha compiuto il delitto.
Fabio Stassi, Mastro Geppetto
Sellerio
Consigliato da Davide
La vicenda di Pinocchio senza il burattino, che resta sempre sullo sfondo. È il corpo del vecchio falegname che sembra essere fatto di legno: consumato, levigato e addirittura scheggiato, in un paesaggio carico di odori e colori che scolpiscono i luoghi.
Le parole sono al centro, talmente essenziali che comunicano anche quando non vengono più pronunciate.
[foto presso lo stand di Sellerio a Più libri più liberi, Roma, 2021]
Philiph K. Dick, L’uomo dai denti tutti uguali
Fanucci
Consigliato da Elisa
Per chi ama questo autore per i suoi romanzi distopici si troverà inizialmente disorientato. Non si tratta di un romanzo di fantascienza ma uno spaccato della società statunitense, ancora molto attuale.
Vivamente consigliato.
Flavia Salomone, Fabio Di Vincenzo, Conversazioni sull’origine dell’uomo. 150 anni dopo Darwin
Espera
Consigliato da Francesco
Attraverso Conversazioni è possibile apprezzare lo studio dell’evoluzione umana in tutta la sua prismatica natura.
Un bellissimo volume che grazie alle firme più importanti attive in campo storico, filosofico e scientifico permette anche ai semplici appassionati di avvicinarsi al racconto della nostra evoluzione cui, 150 anni fa, L’origine dell’uomo di Darwin diede grande impulso.
Colson Whitehead, Il ritmo di Harlem (Harlem Shuffle)
Mondadori / Doubleday
Consigliato da Geno
Esistono molte versioni del ballo così detto Harlem Shuffle. A me piace visualizzare quella fatta di due passi semplici, e un movimento col dorso della mano che va a strusciare sulla spalla opposta. Due passi, e la mano a spazzare via la polvere; due passi, e la mano rimuove ogni residuo; due passi, e la musica di Harlem in sottofondo.
Questo meraviglioso romanzo di Colson Whitehead, vincitore di due Premi Pulitzer per La ferrovia sotterranea e I ragazzi della Nickel, è leggero, ritmico, ondeggiante.
Shake shake, Ray Carney scrolla via il passato di delinquente di suo padre; hand brush, Ray manovra attorno al terribile suocero e riesce a sposare sua moglie; step one, entra in un club esclusivo per neri di successo; step back, la sua mazzetta viene intascata e la sua iscrizione viene rifiutata. E dal suo desiderio di vendetta la danza di Ray finisce sulla pista da ballo dei criminali amici di suo padre.
E non è solo lui a danzare, danzano i clienti della agenzia di viaggi della moglie di Ray, che hanno bisogno di itinerari sicuri per loro, neri, quando viaggiano attraverso gli Stati Uniti; danza la prostituta che aiuta Carney a portare a termine la sua vendetta; danzano intorno ai loro destini Miami Joe, Pepper, e tutti gli abitanti di Harlem, per trovare il loro spazio intorno alla metropoli dei bianchi.
E tra tensione sociale, assassini, rapine e pestaggi, quel ritmo, quella danza sono sempre presenti; la vita continua, quasi immutabile, e forse il progresso si nasconde in quei minuscoli passi di danza, step, shake, hand brush, step, e il futuro può ricominciare da un piccolo centimetro più avanti.
Catena Fiorello, Amuri
Giunti
Consigliato da Giusy
Ho acquistato questo libro mentre ero in vacanza in Abruzzo questa estate. In una piccola libreria, colpita dalla copertina, ho aperto la prima pagina: dedicato ‘A Giusy’ ….è stato subito “Amuri”!
In viaggio verso la calda Sicilia, Isabella ripercorre i luoghi natii in cui era stata felice e ricostruisce i pezzi del suo passato. Verso la riscoperta di se stessa, scossa da un matrimonio in crisi, Isabella incontra nuove amicizie e un nuovo amore. Incontra Daniel e trova non solo uomo attraente, ma un amico sincero, una persona che l’aiuta a riscoprire ciò che davvero cerca il suo cuore, perché il “cuore sceglie strade che nessuno può conoscere! “.
Chaim Grade, Fedeltà e tradimento
Giuntina
Consigliato da Lorenzo
Basta dire Chaim Grade perché la mente corra al mondo yiddish dell’Europa orientale scomparso con l’Olocausto.
Un mondo in bilico tra tradizione e secolarizzazione, alla ricerca di una sua collocazione nella modernità del 900, al bivio tra fedeltà e tradimento.
Dan Chaon, La volontà del male
NNEditore
Consigliato da Maga
La volontà del male può essere più forte delle buone intenzioni, può insinuarsi viscidamente nelle più fragili coscienze manovrandole come burattini. Sabbie mobile in cui le inconsapevoli vittime non avranno scampo. Nella sua perversione il male, come un esperto prestigiatore, affascina, cattura e condanna i personaggi ad una realtà onirica e distorta.
Gioca con i fili dell’esistenza con pazienza per raggiungere un orgasmo che non potrà mai saziare la sua fame.
Almudena Grandes, La figlia ideale
Guanda
Consigliato da Mamcoumba
Ambientato nel manicomio femminile di Ciempozuelos, presso Madrid, a metà degli anni ’50, “La figlia ideale” è il romanzo di Almudena Grandes basato sulla storia vera di Aurora Rodrìguez Carbaillera, paziente paranoica tristemente famosa per l’omicidio della figlia, il libro esplora le sfumature della malattia mentale, dei pregiudizi contro cui si scontra la psichiatria e gli effetti che un regime dittatoriale può avere sui suoi cittadini.
L’ho scelto perchè Grandes ci ha da poco lasciati, con un vuoto enorme, l’ho scelto perchè gli effetti di questi ultimi due anni sulla nostra psiche mi sono sembrati tanto simili a quelli della malattia mentale, del trauma, della paura, delle gabbie che ci si stanno cucendo addosso.
Erika Fatland, Sovietistan
Feltrinelli
Consigliati da Manuela
Dato che viaggiare lontano è ancora complicato, mi sono goduta questa vacanza d’inchiostro in Asia centrale, con la guida dell’antropologa Erika Fatland e con tutto il gusto di scoperte inaspettate, paesaggi (anche urbani) insoliti e incontri non programmati.
Nguyen Phan Que Mai, Quando le montagne cantano
Editrice Nord
Consigliati da Marghe
Quando Le Montagne Cantano è pura poesia.
La storia tragica e tormentata del Vietnam dagli anni ‘30 del Novecento ad oggi fa da sfondo alle vicende di tre donne, rispettivamente nonna, madre e figlia, che con enorme forza affrontano una vita non facile in un paese povero e martoriato. La scrittura lieve, poetica ed evocativa dell’autrice rende questo libro estremamente piacevole e godibile, senza per questo togliere credibilità ai tragici eventi narrati e facendoci al contempo conoscere una parte di storia del Novecento di cui sappiamo veramente poco o nulla.
È uno di quei libri che ti entra dentro, riga dopo riga, quasi in punta di piedi, attraverso profumi, sapori e rumori che divengono quasi reali.
Uno di quei libri che ti lascia gli occhi stupiti, l’amaro in bocca e una scintilla di speranza nel cuore.
Marco D’Eramo, Dominio
Feltrinelli
Consigliato da Maria San
Perché leggere l’illuminante libro di Marco D’Eramo Dominio e perché lo ritengo il mio libro dell’anno? Perché è un libro che ci permette di renderci conto del nostro ruolo oggi nella società mondiale, quella dei dominati.
D’Eramo parla in modo ampio del senso rovesciato di rivoluzione che si è svolta negli ultimi decenni, della lotta di classe ingaggiata dai ricchi contro i poveri. D’Eramo parte da lontano, da Aristotele per spiegare che vi sono due tipi opposti di rivoluzione: quelli che sono inferiori si ribellano per essere eguali, quelli che sono eguali (o superiori) per essere più grandi. E oggi siamo nel culmine della rivoluzione dei dominanti sui dominati.
Negli ultimi decenni è stata portata a termine una gigantesca rivoluzione dei ricchi contro i poveri, dei padroni contro i sudditi, dei dominanti contro i dominati. Una rivoluzione nata negli Stati uniti, “perché sono l’impero della nostra epoca”, negli ambiti politici ultra-conservatori e liberisti sfrenati. Un libro a tratti scoraggiante che ci indica ahinoi poche soluzioni al cambiamento ma che ci permette di capire meglio cosa stiamo vivendo. Infatti uno degli effetti della vittoria che i dominanti hanno raggiunto è stato di renderci ignari della nostra sudditanza. Non ci sono soluzioni in questo libro.
Ma ci sono molte spiegazioni a tanti fattori politico-economici che viviamo e subiamo che spesso diamo per scontati.
Elsa Morante, La storia
Einaudi
Consigliato da Maria Pia
Il valore di questo libro è assoluto.
Questo romanzo è un’onda d’urto, è lo stridore dei contrasti, è cronaca e metafisica. Come traccia ancestrale e respiro dell’intera umanità, il racconto vive, è vissuto e vivrà sempre in tutti noi. È un canto universale che accoglie tutte le creature e si fa così piccolo da potersi stringere in mano, mentre rannicchiati a pugni chiusi come Useppe, assistiamo a La Storia.
Jonathan Safran Foer, Molto forte, incredibilmente vicino
Guanda
Consigliato da Maria Serena
Oskar Schell è un bambino di 9 anni, ama i libri sullo spazio e il suo sogno è incontrare Stephen Hawking. Come tutti i bambini sogna in grande, è intelligente, ama studiare. Ma un giorno la sua vita viene stravolta.
A pochi kilometri da casa sua l’attacco terroristico dell’11 settembre stravolge per sempre il mondo intero e la sua esistenza, perché proprio suo padre rimane intrappolato in una delle due torri, il suo corpo non verrà mai più ritrovato. Il libro racconta del ritrovamento di una chiave nel ripostiglio di suo padre, con una parola scritta su un foglio: Black!
Oskar decide quindi di cercare tutti i Black della città di New York, di raccontare loro la sua storia e quella della chiave ritrovata! Deve cercare la serratura, per aprirla e tornare, forse, a riaprire il suo piccolo cuore ❤️
Il 2021 è stato l’anno dei libri e delle lacrime per me. Libri meravigliosi accompagnati da lacrime di tristezza, ma anche di gioia e consolazione, li rileggerei tutti!
Marcel Proust, La Recherche
Mondadori
Consigliato da Mrs JRR
Che dire della Recherche di Proust che non sia già stato detto! Io l’ho centellinato un volume al mese, per sette mesi, quasi una gravidanza.
Mi limito a consigliare di lasciarsi semplicemente trasportare dalla voce del narratore, fra luoghi (il paesino dell’infanzia, la città di villeggiatura sul mare, Parigi) e personaggi (Charles Swann, madame de Guermantes, Albertine, il barone Palamede). Ci troverete aspetti storici e sociali, riflessioni filosofiche e artistiche, mille storie.
Provare e perseverare per credere!
Rebecca Makkai, I grandi sognatori
Einaudi
Consigliato da Nat
«[…] sono triste perché ho trentun anni, cazzo, e tutti i miei amici stanno morendo».
“I grandi sognatori” racconta di una Chicago anni ottanta dove la comparsa dell’AIDS rappresenta paura, isolamento, stigmatizzazione e morte.
Il romanzo di Rebecca Makkai, risultato di anni di ricerche e interviste, ha il grande merito di far rivivere l’atmosfera di quel periodo pieno di incertezze, abbandono sociale e indifferenza delle istituzioni governative e nello stesso tempo di mostrare le lotte e l’attivismo delle diverse comunità. ll lungo e potente romanzo è una lente che mette a fuoco la reazione della società di fronte ad un’epidemia sconosciuta e la realtà personale dei protagonisti che cercano bellezza, che instaurano relazioni di amicizia e d’amore creando comunità forti che sostengono e che sono famiglia. Un romanzo potente che obbliga al ricordo e che mostra, seppur non nascondendo paura e sofferenza, la vitalità e la voglia di bellezza.
Ewald Arenz, Il giardino dalle mille voci
Garzanti
Consigliato da Nikita
Un libro al femminile, delicato e potente allo stesso tempo. L’incontro tra l’adolescente Sally in fuga da tutto, incompresa e piena di rabbia e la “stagionata” Liss, che vive isolata nella sua fattoria è, prima di tutto, un incontro tra due solitudini. Quella giovanile di Sally, che rifiuta un mondo costruito sull’apparenza al quale non riesce ad adeguarsi e quella non meno intensa di Liss, segnata da esperienze dolorose e ripiegata in un silenzio ostile. Due donne così diverse riescono, tuttavia, prima con sospetto poi con facilità, ad intendersi, a superare le proprie barriere emotive, interiori. Un’interazione all’inizio fatta solo di sguardi, di gesti, toni di voce che pian piano sfociano in una comunicazione autentica e profonda.
Il lavoro nella fattoria di Liss, scandito da ritmo lento della natura, della terra, aiuta Sally a sentirsi finalmente parte di qualcosa, mentre Liss a sua volta trova nella ragazza, nella sua energia, la forza di rimanere in vita, di abbandonare pensieri di morte.
Il romanzo affronta temi importanti e profondi, quali il senso della vita, il suicidio, le ferite profonde dell’anima, ma lo fa in modo delicato, con uno stile fluido, essenziale ed efficace allo stesso tempo. Dolce come una delle straordinarie varietà di pere che crescono nel giardino dalle mille voci.
Walter Tevis, Solo il mimo canta al limitare del bosco
Minimum Fax
Consigliato da P@P
Libro eccezionale, pur nelle sue imperfezioni, che riesce a farmi commuovere mentre leggo. Da Walter Tevis ancora una delle sue “storie di isolamento e fragilità, di redenzione mancata, sfuggita o raggiunta” che affascina, coinvolge e rende partecipi.
Tre personaggi si muovono in un mondo in cui l’umanità ha ormai perso tutte sue abilità: Spofforth l’androide perfetto che desidera solo morire ma non può, Paul il professore che riscopre la capacità di leggere, Mary Lou la donna che non si vuole arrendere alla realtà così com’è.
Leggetelo, leggete tutto Tevis.
Larry McMurtry, Lonesome Dove
Einaudi
Consigliato da Polimena
Un gruppo di cowboy, capeggiati da due ex ranger, guida migliaia di capi di bestiame dal Texas al Montana, attraversando fiumi impetuosi e canyon infuocati, fra sterminate pianure, deserti e praterie.
Siamo nella seconda metà dell’800 e la ferrovia non è ancora arrivata in molte zone degli Stati Uniti. Non fatevi spaventare dalla mole di questo libro epico né dalla sua ambientazione western perché i cowboy sono ben lontani dall’essere John Wayne. Sono coraggiosi ma impacciati e incapaci di esprimere i loro sentimenti, a volte sciocchi, a volte crudeli.
Le poche figure femminili del libro sono davvero indimenticabili per profondità e a poco a poco il loro ruolo diventa centrale, sono determinate a sopravvivere, impavide, intelligenti. Il libro ha vinto il premio Pulitzer nel 1985 e lo scrittore Larry McMurtry è anche lo sceneggiatore premio Oscar per I segreti di Brokeback Mountain.
Menzione speciale per il bellissimo Storia di Shuggie Bain, un libro che giustamente ha vinto il Booker Prize 2020 (rece qui) e per un piccolo libro di Paolo Malaguti, Se l’acqua ride, ambientato negli anni sessanta in Veneto, quando un ragazzino adolescente si imbarca sul barca del nonno che fa trasporto merci fra Treviso e il resto del Veneto.
Beatrice Mautino alias @divagatrice, È naturale bellezza
Mondadori
Consigliato da Puglissima
Quest’anno ho deciso di non scegliere un romanzo, ma di mettere la faccia sull’ultimo libro di @divagatrice appena uscito per Mondadori.
Per chi è attratto, come me, dall’etichetta “verde” o in generale da quanto viene proposto come naturale, è un valido aiuto per capire come interpretare informazioni spesso contraddittorie. Beatrice Mautino non dà risposte, ma solo strumenti per capire.
Le dedico il mio Ci Mettiamo La Faccia soprattutto per ringraziarla per il suo lavoro e perché in questo anno davvero complicato l’ho sentita come una voce amica.
Lorenzo Amurri, Tracce di ruote
Fandango Libri
Consigliati da Snailhand
Scelgo Tracce di ruote di Lorenzo Amurri tra i (pochi (ma buoni)) libri letti quest’anno, perché nella sua semplicità (è la raccolta di alcune pagine del suo blog tra il 2008 e il 2015), descrive in modo preciso, ironico, a volte brutale, la sua vita di ex chitarrista costretto su una sedia a rotelle a seguito di un incidente, raccontando le gioie e le incazzature quotidiane, le lotte contro barriere sia architettoniche che mentali, i momenti da ricordare e da dimenticare, sempre all’insegna del “divieto di malinconia”, anche se a volte con grande fatica.
Lo consiglio per comprendere un pochino di più.
Menzione speciale per la Fondazione di Asimov, riletto dopo millemila anni in vista della (ignobile) serie TV, e riscoperto nella sua genialità.
Umberto Eco, Il nome della Rosa
BUR
Consigliato da Daniele Vhreccia
Il mio libro dell’anno è senza dubbio Il nome della rosa di Umberto Eco. Da un po’ di tempo cerco d’introdurre nella coda di lettura un classico ogni tre o quattro nuove uscite, e mai proposito fu più felice. Sarà la mia passione per il romanzo storico, quello dall’ambientazione medievale in particolare, sarà il linguaggio e la scrittura perfetta di Eco: insomma è un libro incredibile.
Per dirla con Khaby: è un capolavoro, Simple As That!
Menzione d’onore per Storia di Shuggie Bain di Douglas Stuart: librone.
Epiphanius, Massoneria e sette segrete
Controcorrente
Consigliato da WizzyLu
Devo dire la verità: quest’anno ho davvero fatto una fatica tremenda a trovare un libro degno di nota tra le novità dei scaffali in libreria. Ma ho acquisito una ricchezza impareggiabile in questo libro di 1000 pagine, scritto da un autore sotto lo pseudonimo “Epiphanius”, dal titolo Massoneria e sette segrete – La faccia occulta della storia.
Sono d’accordo con Honoré de Balzac, quando dice, nell’incipit della premessa, che vi sono due storie: una ufficiale falsa, quella conosciuta, ed una veritiera che non conosciamo, ed appunto perché vera, vergognosa. Tipico caso che tutti conosciamo, il Risorgimento italiano. I libri di storia sono stati sempre reticenti, il più delle volte imbevuti di retorica. Riconoscere la verità, è davvero un lavoro difficile perché, è inutile negarlo, la storia è scritta sempre e solo dai vincitori. Per dichiarare una guerra, bisogna creare un mostro, poco importa come. L’importante è la tecnica di persuasione. In democrazia l’importante non è la realtà in sé, ma piuttosto l’immagine di essa che i manipolatori occulti delle folle impongono tramite i mezzi di comunicazione, in particolare, oggi, attraverso il mezzo televisivo.
Insomma… questo libro apre a orizzonti imprevedibili…
Sempre una grande immensa fonte di ispirazione!
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bello bello bello!
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super!
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‘Sovietistan’ e ‘Il Re Ombra’: bellissimi!!
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