Becoming

Cosa significa “diventare” da una ragazza cresciuta in una famiglia modesta afroamericana di South Side a Chicago alla prima black FLOTUS (First Lady of the United States) che crescerà per otto anni le sue due figlie, Malia e Sasha, alla Casa Bianca? Becoming, l’autobiografia di  Michelle Obama ci racconta questo “divenire” attraverso numerosi aneddoti, riflessioni ed emozioni. Iniziando con il racconto di un’adolescenza spensierata in una famiglia semplice, composta da un padre disabile, una madre dedita completamente alla crescita dei suoi figli e un fratello – Greig – sportivo esemplare e modello per la stessa Michelle.

Studente di legge a Princeton e poi donna in carriera iper-perfezionista in studi legali di primo piano di Chicago. È qui che conosce il giovane Barack Obama. La prima impressione non è però quella giusta (Obama arriva con ritardo al primo appuntamento lavorativo dove Michelle sarebbe poi divenuta la sua tutor). Così come quando Michelle porta Barack a conoscere i suoi genitori il padre dirà “Nice guy, he said, too bad he won’t last”.

Il memoir segue poi la carriera politica di Obama fino a quando nel novembre 2008 diventa primo Presidente afroamericano degli Stati Uniti: “He had done it. We’d all done it, Here is where I felt like our family got launched out of a cannon and into some strange underwater universe”.

La descrizione della vita nella Casa Bianca, una vita fatta di rigide regole, di un controllo 24 h dove nulla è lasciato al caso o spontaneo, è forse la parte più interessante del libro. Michelle, dopo tutto, è ancora la ragazza cresciuta in un quartiere povero di Chicago e che, quando incontra la Regina d’Inghilterra, sconvolge tutta la stampa mondiale per un suo semplice gesto di toccare la spalla di Elisabetta.

Gli otto anni di Presidenza Obama saranno anni in cui Michelle cercherà di impegnarsi in diverse battaglie sociali: dal cibo sano, alla lotta all’obesità, all’istruzione femminile. Per molti, me inclusa, questi otto anni di Presidenza Obama hanno rappresentato una grande delusione. La vita degli afroamericani non è certo migliorata, così come, fra l’altro – malgrado le numerose stragi avvenute in America – non si è riusciti a passare una legge sulla limitazione dell’uso delle armi. Ma se pensiamo al corrente occupante della Casa Bianca la famiglia Obama ci appare ora come un sogno. Michelle non risparmia dure accuse a Trump, per aver messo a rischio la vita stessa degli Obama “and for this I’d never forgive him”. Al discorso inaugurale di Trump, “ I stopped even trying to smile”.

Becoming è sicuramente un libro “furbo”: scritto con un linguaggio semplice ma non scontato è rivolto a tutti ma soprattutto a tutte le donne di ogni classe sociale e intellettuale; non ci si può che sentire vicine a Michelle, a volte condividendo pensieri ed emozioni. E a chi pensa sia un libro pubblicato in previsione delle prossime elezioni presidenziali del 2020 con un fine ben preciso, beh probabilmente rimarrà molto deluso. Michelle lo dice abbastanza chiaramente: non è nei suoi programmi e nella sua indole diventare la first black woman POTUS (President of the United States).

 

Autrice: Michelle Obama
Titolo: Becoming
Editore: Crown Publishing Group
Pagine: 448 pagine

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5 risposte a "Becoming"

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