Leggo Stephen King da un sacco di anni, ogni volta che apro un nuovo romanzo del “re” ho sempre un certo fremito di aspettativa. Qualche volta le mie grandi attese vengono ricompensate (vedi ad esempio 22.11.63 la cui recensione è presente qui), qualche altra volta mi chiedo cosa sia andato storto. Per questo romanzo, purtroppo, siamo nel secondo caso.
In una fredda e piovosa notte di una cittadina del Midwest americano, un lungo serpentone di persone si snoda nel parcheggio di un edificio che ospita la prima “fiera del lavoro”. Il sindaco della città è deciso ad offrire 1000 posti di lavoro per chi si presenterà ai cancelli. I casi umani che si stringono gli uni agli altri in questa fredda e nebbiosa notte sono molti, ed uno più triste dell’altro.
All’alba, quando manca oramai poco all’apertura dei cancelli, un’auto piomba sulla fila dei partecipanti, uccidendone alcuni e ferendone gravemente molti altri. Una Mercedes SL500, dodici cilindri, più di due tonnellate di peso che irrompe su uomini, donne ed addirittura bambini. Il colpevole non viene individuato.
Un anno dopo, il detective in pensione Bill Hodges, che era stato incaricato di indagare sui delitti della Mercedes, si ritrova davanti alla televisione, circondato da cibo spazzatura, da un noioso talk show pomeridiano e da una 38 special ereditata dal padre. Medita, qualche volta, di usarla dalla parte della canna. Tutto cambia quando il misterioso killer della Mercedes si rifà vivo con lui, scrivendogli una lettera in cui – forse – farà qualcosa di altrettanto eclatante.
Questo è il pretesto per Bill, detective in pensione, di tornare alla sua vecchia vita, alla sua VERA vita, ed abbandonare le sue idee di utilizzare la 38 special dalla parte della canna. Da qui parte la vera storia – doppia – di questo romanzo: da una parte le investigazioni di Bill Hodges con tutte le peripezie tipiche dei polizieschi, dall’altra la vita vera del killer tra i mille problemi del suo passato che tornano a perseguitarlo, uniti alla rabbia e ai suoi tratti psicopatici. Il tutto legato da una salsa poco saporita di personaggi secondari, storie strampalate e clamorosi colpi di sfortuna.
Siamo ben lontani da un romanzo come “IT” o da altri clamorosi romanzi, qui si tratta di alcune persone che risolvono i problemi quasi per caso, poco credibili, con poco mordente. Sembra un po’ “I Goonies”, ma meno divertente. Il Re è comunque il Re, ed in un modo o nell’altro la porta a casa, per dirla come quelli bravi. Ma resta un po’ di amaro in bocca. Se dimenticate il nome dell’autore o lo spessore del romanzo, leggetelo pure senza problemi, ma non aspettatevi un capolavoro, io vi ho avvisato.
Titolo: Mercedes
Autore: Stephen King
Editore: Sperling&Kupfer
Pag.: 470 pag.
Prezzo: € 19,90
Con questo libro partecipo alla #readingchallenge2016 per la categoria #libroautoreamato
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