Il decadentismo ha tinte fosche, sfumate, comunque scure. Nel Nord Europa, sembra trovarsi di casa. L’autore è danese ma vive i movimenti culturali della sua generazione in una dimensione europea, contribuendo a diffondere la cultura scandinava (Ibsen, Strindberg) nei circoli culturali parigini e, quindi, nel resto del continente. In questo romanzo, Bang racconta in maniera ineffabile e discontinua, secondo la logica propria dei ricordi (“alla felicità fa sempre bene pensare. – No! il solo ricordo uccide“) che affiorano la sua vita da bambino, la sua infanzia cadenzata dal trascorrere delle stagioni, dove i momenti della vita coincidono con quelli della natura e i segni che essa dà.
Che dire dei personaggi? sono i medesimi incontrati nella letteratura scandinava, sopra tutti la Madre, Stella, chi altri è se non Nora (Casa di bambole, H. Ibsen ) ritratta prima della presa di coscienza e della sua meravigliosa e universale ribellione? il pastore protestante, ricorda ancora i personaggi di Ibsen (le colonne della società, Spettri) immersi nella loro realtà borghese collettiva e sociale, e avulsi da quella intimista e familiare (Dice Stella: se si potesse penetrare con lo sguardo nella mia anima come in una casa attraverso i vetri delle finestre, non si scorgerebbe,.., un solo desiderio, né la più piccola speranza, né l’ombra di un sogno). Bang è figlio della sua terra, ma il suo modo di raccontarla non è scandinavo (prendendo come paradigma personale la Lagerlof), ma risente degli influssi del decadentismo europeo (“ci sono nella vita solo due cose: l’amore e la morte” e ancora “morire non è la cosa più difficile, E’ molto più difficile cercare ogni giorno di vivere“) cui dona le sfumature delle lunghe notti nordiche e delle brevi giornate.
Consigliato anche a chi non ama la letteratura scandinava
Sconsigliato: se ci si ispira a paesaggi assolati
Titolo originale: Det hvide Hus
Edizione cartacea: pp. 144
Nazione: Danimarca
Traduzione di: Hanne Jansen, Claudio Torchia
Postfazione di: Luca Scarlini
ISBN: 9788870911992
Prezzo di copertina: € 13,00
Ho visto che c’è la continuazione di questo romanzo, La casa grigia, pubblicato nel 1901… lo conosci?
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non l’ho letto ancora, ma lo tengo in lista, dato che il primo mi è piaciuto molto
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