Avidità, corruzione, morte. Cattiveria, ipocrisia, quieto vivere. Tragedie personali, grandi saghe familiari. Il viaggio e la solitudine. La fatica e la povertà. La ricchezza e la fortuna. E la certezza che non esiste alcun Dio.
Un positivismo astrale, dove i pianeti sono gli ingranaggi che macinano i personaggi. Dove i protagonisti non sono protagonisti. La natura umana è misera. E l’amore è una magia a cui nessuno crede.
Ambientato in Nuova Zelanda ai tempi della corsa all’oro, una scrittura fredda che analizza i personaggi dall’interno. E poi esplode in empatia, e diventa un thriller.
Datemene subito un altro!
Autrice: Eleonor Catton
Titolo: The Luminaries
Purtroppo ancora non uscito in italiano, Fandango lo annunciava per marzo 2014.
Anche io ne voglio un altro! Anzi non voglio finirlo (mancano poche pagine ormai)
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Ecco la mia rece anobiana
“La perfezione
Come si fa a recensire un libro perfetto? mi sento assolutamente inadeguata nel farlo, ma ci provo se non altro per trasmettere la mia meraviglia. Questo libro mi fa sentire come una bambina la sera di Natale. Mi mancano poche pagine ormai e non voglio finirlo!
Questo libro riesce ad unire una trama complessa, in uno schema narrativo estremamente elaborato e raffinato ( niente a che vedere con i pastiches a puntate vittoriani) , ed uno stile di scrittura estremamente fluido e piacevole. Per quanto mi possa ricordare, non mi viene in mente nessun altro esempio di tanta perfezione.
A questo si aggiunga che la trama e’ assolutamente avvincente, ed architettata con puntigliosa suspance. I colpi di scena non mancano, e il desiderio di voltare pagina mi ha fatto saltare piu’ di una fermata.
L’idea di attribuire ai personaggi principali una personalita’ astrologica, e di farlo in modo elegante, e di farlo a dispetto del credere o meno all’astrologia, e’ estremamente brillante.
E il ritmo della narrazione, e’ gestito in modo impeccabile. Ogni capitolo e’ lungo la meta’ del precedente. Si arriva alla fine quasi senza fiato, mentre all’inizio ci si trastullava con lunghe descrizioni e perifrasi.
E’ un libro estremamente moderno, moderno nella concezione e nella maestria narrativa. il man Booker Prize si conferma il miglior premio letterario. Da non perdere assolutamente.”
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Lo sto leggendo e non vi nascondo una certa fatica… si capisce che bisogna stare attenti ai personaggi e alle varie, a volte quasi insignificanti, cose che succedono. Vi saprò dire.
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